I LOVE 500. Era la mia prima auto. Desidero esprimere il mio pieno sostegno alle recenti affermazioni formulate dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nei confronti dell'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. Ritengo che le questioni sollevate dalla leader di Fratelli d'Italia siano di fondamentale importanza e richiedano un'attenzione urgente a livello europeo.
Mi preme sottolineare principalmente la preoccupazione per gli interessi francesi che sembrano prevalere su quelli italiani all'interno di Stellantis. Condivido la visione che le decisioni aziendali, come lo spostamento della sede fiscale al di fuori dei confini nazionali e la presunta fusione tra FCA-PSA, debbano essere sottoposte a un esame critico.
Occorre avere il coraggio di criticare alcune scelte fatte dal management aziendale, distanti dagli interessi italiani. Le parole di Giorgia Meloni mi sembrano precise e appropriate:"Se si vuole vendere un'auto come gioiello italiano, allora quell'auto deve essere prodotta in Italia."
Ritengo infine che la questione sia complessa, in quanto eventuali incentivi vanno studiati in un'ottica che non interessi una sola azienda, ma valutando i benefici necessari a tutti per garantire la sostenibilità della produzione automobilistica in Italia.
Invito al dibattito pubblico e alla ricerca di soluzioni che possano preservare gli interessi nazionali, garantendo al contempo la competitività dell'industria automobilistica italiana sul mercato europeo.